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La matita ecosostenibile “Sprout”, la novità adottata dalle grandi aziende

Sprout

È oramai dimostrato che i consumatori tendono a premiare prodotti e aziende che scelgono di fronteggiare il proprio impatto ambientale, riducendo emissioni, sprechi ed inquinamento.

Attenzione ai consumi, riduzione della plastica o impegno per l’ambiente sono solo alcune delle iniziative prese dalle aziende leader, per ricalcare la propria attenzione per l’ecosistema.

Tra tali aziende, Bulgari, Coca cola, Nestlé e molte altre hanno scelto di adottare Sprout, le matite ecosostenibili.

Inventata da una start up danese essa è la prima e unica matita al mondo che può essere piantata dando vita a erbe aromatiche, fiori e ortaggi.

Come funziona Sprout, la matita ecosostenibile: scrivi, disegni e…semini

L’idea alla base è quella di piantare la matita quando diventa troppo corta per essere utilizzata.

Nel cappuccio sono infatti presenti dei semi che verranno rilasciati nel terreno e faranno crescere delle piantine.

La matita, totalmente ecologica, avrà semplicemente bisogno di luce, acqua e di un vaso per germogliare, nel giro di poche settimane.

I numeri parlano chiaro: il sistema diventa sempre più ecosostenibile

Dal 2013, anno in cui è stata lanciata l’idea, sono state già vendute 14 milioni di matite piantabili in tutto il mondo. Una scelta sempre più popolare per migliaia di aziende e organizzazioni come alternativa alle oltre 130 milioni di penne in plastica prodotte ogni anno nel mondo e che sta diventando simbolo, non solo del riciclo ma anche di un sistema sempre più ecosostenibile.

 

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